Questo blog è nato con l’idea di raccontarvi l’evoluzione di Essebie e il nostro percorso sempre più verde, che si sta districando su sentieri di montagna trentini. Vi abbiamo parlato del Metodo Foresta e di quanto ci teniamo a promuovere questo metodo in modo che diventi d’ispirazione per tante altre aziende che vogliono affacciarsi all’ambiente. Abbiamo deciso di personalizzare anche il nostro modello d’azione e di renderlo compatibile con il mondo che ci ospita e ci ha dato e ci dona tanto, tutti i giorni.
Oggi, dopo tante avventure e tanti racconti, torniamo a parlare della nostra Foresta, che pochi giorni fa siamo andati a trovare. Per i nuovi lettori la nostra Foresta si trova vicino a Malga Laghetto, in una delle zone colpite dalla tempesta Vaia. Purtroppo, a causa delle restrizioni vigenti fino a poco tempo fa, non abbiamo potuto far visita alla nostra Foresta, che ha dovuto aspettarci più del previsto.
Finalmente però, siamo riusciti ad andare a trovarla e a prenderci cura del nostro bene prezioso. Ci siamo presi del tempo per la nostra prima semina, un evento molto particolare che ci ha uniti e ci ha fatto scoprire tante curiosità e metodologie di cui non eravamo a conoscenza. Un lavoro di cura e di precisione che ha trasformato la nostra giornata in un bellissimo avvenimento.
L’obiettivo della Foresta di Essebie è quello di ripopolare pian piano tutta la zona. Quest’impresa non la porteremo a termine da soli, ma avremo l’aiuto dei nostri clienti a cui dedicheremo alcune delle zone del nostro bosco. Ogni cliente avrà quindi una piccola famiglia di alberelli da andare a visitare e da veder crescere con il passare del tempo, così come cresce il nostro rapporto con loro. Ci prenderemo cura delle nostre piantine e delle loro, diventando i custodi della Foresta e della vita presente in essa.
Qualche giorno fa, durante la nostra gita abbiamo preparato le prime targhette di legno che identificano l’appartenenza di alcuni alberi alle diverse famiglie di Essebie, rappresentate da noi dipendenti e dai nostri clienti, per l’appunto.
Veder nascere della nuova vita in una zona che ha visto tanta distruzione è emozionante e ci ha fatto pensare. Veder apparire questi piccoli alberelli vogliosi di crescere e tutti uniti in una grande famiglia dalle numerose appartenenze e con tante persone che vogliono prendersi cura di lei è ciò che ci ripaga per tutto il lavoro fatto.
Non vediamo l’ora di tornare nella nostra Foresta per accudirla e monitorare la crescita delle nostre piantine. Vi salutiamo con qualche foto di backstage.
